Bertolotto S.p.A._Policy Whistleblowing

Bertolotto S.p.A. Via Circ. Giovanni Giolitti 43/45 – Torre San Giorgio (CN) La Società non tollera alcun genere di minaccia, ritorsione, sanzione non motivata o discriminazione nei confronti del Segnalante e delle persone coinvolte (es. il Facilitatore, i colleghi/familiari ed enti di cui al par. 4)), del Segnalato e di chi abbia collaborato alle attività di riscontro riguardo alla fondatezza della segnalazione. L’adozione di misure discriminatorie o ritorsive nei confronti del Segnalante potrà dare origine a procedimenti disciplinari nei confronti del responsabile. Gli atti ritorsivi adottati in violazione della presente Policy sono nulli. Alla luce di quanto previsto dall’art. 19, comma 1, del Decreto Whistleblowing, resta ferma la possibilità per il Segnalante di poter comunicare all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) le ritorsioni che ritiene di aver subito nell’ambito del proprio contesto lavorativo collegate alla segnalazione stessa. A titolo esemplificativo e non esaustivo, costituiscono esempi di condotte ritorsive: il licenziamento, la sospensione o misure equivalenti la retrocessione di grado o la mancata promozione il mutamento di funzioni, il cambiamento del luogo di lavoro, la riduzione dello stipendio, la modifica dell’orario di lavoro la sospensione della formazione o qualsiasi restrizione dell’accesso alla stessa le note di demerito o le referenze negative l’adozione di misure disciplinari o di altra sanzione, anche pecuniaria la coercizione, l’intimidazione, le molestie o l’ostracismo la discriminazione o comunque il trattamento sfavorevole il mancato rinnovo o la risoluzione anticipata di un contratto di lavoro a termine i danni alla reputazione della persona, in particolare sui social media, o i pregiudizi economici o finanziari, comprese la perdita di opportunità economiche e/o la perdita di redditi

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